Viaggio a Cipro
Data effettuazione:
25 Settembre- 2 ottobre 2003
Modalità: Viaggio organizzato (tramite agenzia con i seguenti servizi:
viaggio aereo a/r, 7 pernottamenti, noleggio auto con aria condizionata).
Spese agenzia Euro 1453. Altre spese 250 (lire 3,297,000 )
Auto Toyota Corolla . Costo carburante benzina unleaded normale £Cy 0,398
(=Euro0,699), super £Cy 0,408 (=Euro 0,716) (gasolio £Cy 0,319)
Cambio: 1 £Cy (Pound o sterlina)= Euro 1,80 = lire 3,400 circa.
Diario:
25/9/2003 Giovedì.
Si parte da Fiumicino in perfetto orario (12,30) e arrivo a Larnaka alle 16,30
locali (In Italia 15,30). L'aereo delle Cyprus Airlines è elegante e
tenuto bene. Volo con cielo nitido e quindi si può vedere Napoli, la
Calabria, lo Ionio e le isole greche (che sono tante e molto belle a sorvolarsi);
molte piccole e disabitate almeno apparentemente. Forse si intravede anche Atene
ma il Pireo non è certo in quanto non si notano navi in mare. Poi si
vede Rodi (scambiato dapprima per la Turchia). A Larnaka ci avvertono che ci
sono 28° mentre volteggiamo sul mare e sul lago salato vicino all'aereoporto.
Della città nessuna traccia, anzi tutto l'interno sembra deserto. Sbarcati,
evitiamo l'autostrada e quindi andiamo a vedere il mare al faro di KITI.
Bel panorama sul mare aperto. Quindi proseguiamo per il Tochni Village.
Vorrei chiarire perchè in questo viaggio abbiamo preferito il tutto
incluso anzichè il Fai da te. Cipro è un'isola montuosa ma abbastanza
tozza. Nel preparare il viaggio avevamo pznsato delle tappe in 3/4 posti un
po' distanti tra loro ma che potessero essere di base per le escursioni un po'
per tutta l'isola ed in particolare per i luoghi che credevamo fossero per noi
di maggior interesse. A questo punto abbiamo trovato questo pacchetto de "I
viaggi del Capitano" che oltre al viaggio e all'auto a nolo, ci proponeva
dei soggiorni in tre "villaggi" ("vacanze in case tradizionali")
in varie zone che più o meno erano quelle che a noi interessavano. Abbiamo
pensato si trattasse di qualcosa simile all'agriturismo. Siamo stati
attratti dall'idea ed anche se eravamo consci che si sarebbe pagato qualcosa
in più a causa dell'agenzia, avremmo tuttavia evitato di perdere tempo
alla ricerca di case o alberghi per la notte.
Se
non avete voglia di proseguire cliccate
qui per tornare ad inizio pagina e quindi al menu. MA VI CONSIGLIO, PRIMA, di dare uno sguardo qui sotto........ |
|
Questo è Poggialberi. Non un Agriturismo ma il posto ideale per rilassarsi dopo un viaggio o dove recarsi per fare mare soggiornando in una tipica Fattoria Toscana. Se vuoi maggiori informazioni clicca sulla fotografia e ti troverai in un vero Paradiso. Per la natura ma anche e soprattutto per l'accoglienza genuina e familiare caratteristica della gente di maremma. |
Arriviamo al Villaggio dove, per un guasto, alcuni appartamenti (ed il nostro) non hanno luce ( ci siamo evitati il Black-out in
Italia ma ce lo siamo presi a Cipro!) e quindi in attesa del ripristino siamo "costretti" a mangiare nella taverna del villaggio. Subito desidero assaggiare le "mezedes" (tanti assaggi di antipasti caldi e freddi) e poi non ci sta più nulla se non la frutta ed un dolcino. (£Cy 14). Torna la luce e si va a letto.
Abbiamo poi
saputo che questa taverna è nota per i suoi mezedes. Amina, che li desiderava,
è stata fortunata.
DA NON PERDERE: il panorama a Kiti anche se non eccezionale.
ALTRE COSE DI RILIEVO: Nessuna
CONSIDERAZIONI: Nessuna
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vuoi, prosegui nella lettura. Ma se sei stufo clicca qui per tornare all'inizio
26/9/2003
Venerdì. Tochni Village. indugiamo nel nostro piccolo appartamento. Caffè
e partenza alle 10,30.
Subito a LARNAKA via Autostarda a vedere la ..
Sultan Teceltesi (sul lago salato vicino all'aereoporto), che non è la
moschea del sultano T., come da una mia libera interpretazione dal turco (che
naturalmente conosce molto, molto bene) bensì il Santuario (Thecche)
della gran madre, cioè la zia di Maometo, caduta da un mulo e lì
sepolta, insieme alla nonna del defunto re Hussein di Giordania.
Da lì si va a Pila, piccolo villaggio dove convivono turchi e greco-ciprioti
(di seguito li potrò chiamare solo greci) sotto la sorveglianza dell'ONU.
Si ritorna verso la spiaggia di AGIA NAPA alla
ricerca di POTAMOS. Fortunati, lo troviamo
presto ed è delizioso. A Potamos, sul fiume, in prossimità della
foce, ci sono le barche dei pescatori, variopinte e con le colorate caratteristiche
ceste con le reti. Un amore di posto dove vale la pena fermarsi in una delle
due trattorie a mangiare naturalmente il pesce. Scegliamo la taverna "Potamos",
peraltro segnalata anche dalla guida di cui siamo forniti. Tutto bene a £Cy
14.
Si riparte e attraversiamo
Agia Napa ( "Divertimentificio". Si è vero! Ma non troppo volgare).
E' un misto tra Rimini e Forte dove comunque se non si cerca il chiassoso
divertimento notturno è bene non fermarsi. Tra l'altro l'impressione
è che sia anche un po' cara (=Forte). Andiamo a Capo Greko. Posto
stupendo, mare eccezionale. Un catamarano grosso e bello porta turisti a fare
il bagno (Invidia. Noi facciamo solo qualche foto). Poi si cerca
anche noi un posto dove fare il bagno e lo troviamo ad AGIA
TRIADA. Carino, meno caro del catamarano, e un po' simile a Potamos.
Andrea fa il bagno, io no perchè è troppo tardi. Qui siamo vicino
al confine con la zona turca (Famagosta) e quindi proseguiamo per DERINEYA
per affacciarci alla terrazza del caffè Anitas,
da dove con i binocoli si vede l'oltredosso della cirttadina di Karas, sobborgo
di Famagosta. Terra di nessuno con postazione turca. Interessante ma estremamente
triste. Il caffè si trova sulla terrazza di un condominio, ultima casa
prima del confine. Nel prezzo di ingresso al caffè (50 cent) è
compreso l'uso dei binocoli (bisogna
cercare quelli che funzionano bene)
Si rientra a Larnaka per cenare sul lungomare da "Alexander", una
modesta pizzeria-spaghetteria, ma il padrone è simpatico ed il cibo discreto
(£Cy 10,66). Ci offre anche un espresso e l'Ouzo, liquore di anice servito
con acqua e ghiaccio. Larnaka ci sembra piuttosto bella ed elegante con i suoi
caffè e ristoranti che si susseguono sul viale delle palme. Molte gioiellerie
e negozi con Gucci, Valentino, Versace. C'è anche Benetton (ovvio) e
Bata. Ma i prezzi sono piuttusto alti. ( E' il cambio che non è favorevole
e poi questa è l'isola degli inglesi!). A casa.
DA NON PERDERE:
Il pranzetto a Potamos (noi abbiamo preso un'orata alla griglia un po' grossa
+ un'altra più piccola e poi una mezza frittura di trigliette+sarde,
tanto per assaggiare. Il tutto accompagnato da patete fritte ed insalata. Tutto
OK. Abbiamo terminato con 2 cornetti di gelato locale fatto (molto male) a Nicosia.
Il vino rosso locale , si rosso ... con i pesci volevano scioperare, è
invece buono. (£Cy 13)
DA NON FARE: (se
non si ha molto tempo) Pila.
DA SEGNALARE: Capo
Greko, Una serata a Larnaka con cena da Alexander e successiva passeggiata.
CONSIDERAZIONI:
1*- Derineya:
Penso a quei poveri Ciprioti (turchi o greci non importa) che vivevano tranquilli
a Famagosta e dintorni con un buon lavoro per la frotta di turisti che Cipro
attirava in quei posti (la parte turca ha le migliori spiagge). Ad un tratto
Greci, Turchi e Makarios hanno pensato bene di darsele di santa ragione con
i risultati che dal view-point si possono intuire. Perchè? Difficile
dare colpe... ma una ragione la vedo... E' stata tutta colpa dell'ONU!! Non
sapevano dove mandare i soldati in vacanza.. e così hanno tramato per
far fare la guerra tra Turchi e Greco-ciprioti. Poi hanno creato la terra di
Nessuno. Così ci sono andati loro che devono, è vero, fare i turni
di guardia ma poi .... nel tempo libero!!!! In seguito, sull'argomento, prometto
di essere un po' più serio.
2* Posto di guida
a DX e guida a SX. Nessun problema naturalmente
dopo i primi Km. Basta ricordarsi sempre di avere la mezzeria della strada dalla
tua parte. Il resto viene da sè, anche la precedenza dall'altra parte.
Solo i lampeggiatori di direzione non si riesce a beccarli mai... e così
con il bel sole di Cipro ogni tanto (quando vuoi curvare) partono, al loro posto,
i tergicristalli!
Km odierni: 168
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27/9/2003
Sabato. Tochni Village
Si inizia, lasciato il villaggio, con una passeggiata a LIMASSOL
dotato di una lunga spiaggia con mare calmissimo ed azzurro.
Il centro è molto turistico attorno al Forte (dove Riccardo cuor di leone
sposò Berengarda nal 1191 (che fece un buon affare.. infatti.. )
che poi divenne Regina d'Inghilterra. Compriamo qualche souvenir (tovaglia)
e si riparte alla volta di TRODOS ed i monti del centro di Cipro. Sbagliamo
continuamente strada, ma poi arriviamo sempre alla meta scelta. Comunque riusciamo
a vedere solo il monastero di PANAGIA KYKKOS, l'unico che non avevamo gran interesse
a vedere perchè ricostruito dopo il 1831 e quindi con mosaici e decorazioni
moderne. Invece la cappella che custodsce la sacra icona della Vergine forse
eseguita da S.Luca, è molto bella e sfarzosa anche se l'Immagine, perennemente
coperta, non si può mai vedere. Tutta oro, ma è troppo turistica
come alcune nostre Chiese. Non riusciamo a vedere altro e quindi giornata un
po' scialba. Per ultimo scopriamo solo alla fine che il nostro Village Cyprus
non è dove credevamo (omonimia o quasi dei luoghi) ma a 25Km di distanza.
Non sono molti ma non è ... autostrada!
La residenza che ci aspetta è meno confortevole di quella di Tochni,
ma la cena nella taverna del Villaggio (KOILANI)
è piuttosto simpatica. In mezzo a gente genuina, ed al tifo per la
partita dell'Olimpiakos con la Juve. L'Oste poi è proprio forte!. Si
mangiano tante mezedes e, alla fine, caffè ciprota (polvere).(£Cy
13).
DA
NON PERDERE: Molto indeciso tra la "coppola" che mi sono comprato
a Limassol (di paglia a £Cy 5) e la cena in taverna a Koilani. Decido
per la cena non soltanto perchè abbiamo mangiato piuttosto bene ma per
l'ambiente genuino in cui si è mangiato noi, unici turisti, in mezzo
a ciprioti intenti a vedere chi la partita di calcio nel dopolavoro di fronte
alla taverna (all'aperto), chi a parlare con noi facendo "finta" di
sapere l'italiano (4-5 parole forse), chi parlava inglese (approssimato come
il mio) e chi parlava cipriota (che non capivamo per niente). Quindi molti OK,OK,
Good, Wine, Kebab, grapes, sorrisi ecc. ecc. ma, in fondo, ci siamo voluti bene
tutti quanti anche se ha vinto la Juve sull'Olimpiakos. Per la cronaca invece,
il Limassol, squadra locale ha vinto anche lei e quindi tutti a letto contenti.
DA NON FARE: Scambiare Kilani per Koilani. Tutto il nostro programma dek giorno
era incentrato sul fatto che si sarebbe stati alloggiati a Kilani... La sera
mentre stavamo entrando a Kilani ci siamo fatti furbi e quindi... dietro front
verso Koilani!!
DA SEGNALARE: La
coppola!!!!!
CONSIDERAZIONI: Noto
a Cipro una grande differenza tra mare e montagna (e non solo per l'altitudine!).
Mare: il turismo impera. Serie di Hotels a non finire. Soprattutto il via vai
di gente la più gran parte per turismo/lavoro. I Monti TRODOS (almeno
il Villaggio dove siamo alloggiati): vita di paese (un po' arretrato) con case
per lo più in disfacimento ed abbandonate. Molta minor cura anche nel
nostro appartamento sia all'interno che all'esterno. Ma gentilezza genuina.
Tuttavia si faranno anche loro... Hanno cominciato con le strade molto migliori
(il fondo) di quanto le guide lascino intendere. 218 Km
28/9/2003
Domenica. Koilani Village
Torniamo al villaggio dove ieri sera abbiamo mangiato. Lo troviamo, anche di
giorno, grazioso e genuino anche se .. rustico. Tutti ci riconoscono
e ci salutano. Il proprietario del market viene ad aprirci il locale solo per
darci un po' di pane (non buono).
Si va verso PLATRES, luogo di villeggiatura molto
in voga prima del 74, ma anche oggi molto frequentato. Ambiente alpino. Essendo
stato creato dagli inglesi, ci sono case di .(non leggibile)..... . Ci piace
e decidiamo di tornare qui a cena. Si va verso TRODOS
(Trodos è il nome del villaggio che ha dato nome ai monti). Strada
molto piacevole. Si arriva in cima e si sosta per assaporare l'ambiente dei
vacanzieri della domenica. Souvenir, bancarelle per frutta (che acquistiamo).
Breve deviazione per andare sulla vetta del monte Olimpo (dove peraltro non
si arriva a causa di una stazione Radar degli inglesi). Qui in inverno possono
esserci fino a 3 metri di neve e si scia su 4 piste. Però non riusciamo
ad individuarle. Si prosegue ed incontriamo la località di AMIANTOS
dove vediamo le vecchie miniere di amianto abbandonate.
Un po' come cala Argentera in Sardegna. Si va verso Nord quasi fino al confine
con i turchi per vedere ASINOU. Carina e piena di affreschi dovrebbe essere
piacevolmente isolata ma oggi è domenica e così ci sono due battesimi
e tanta gente. Ci gustiamo il rito.
Si torna indietro verso KALAPETRA per vedere AGIOS
NIKOLAOS IS TEGIS. Piacevolissima, affreschi e doppio tetto (una volta costruito
il monastero -che piuttosto è una chiesetta come qusi tutti i cosiddetti
monasteri- per ripararlo dalla neve che avrebbe potuto sfondare il tetto costruirono
un secondo tetto molto spiovente: per questo è detto IS TEGIS). Non
è possibile usare all'interno telecamera e macchina fotografica anche
se senza flash.
Poi pensiamo di andare a vedere Panagia to Araka. Idea non geniale. Lunga strada
e noiosa e chiesa non particolare a parte le inconsuete grate esterne
che sostengono il porticato. Pensiamo di fare al ritorno una strada diversa
e forse più bella, ma (altra idea geniale) ad un certo punto diviene
sterrata per 6 Km e preferiamo tornare indietro per non perdere troppo tempo.
Per la vecchia strada noiosa ci dirigiamo verso le cascate di KALEDONIA. 2 Km
a piedi ma ancora una volta (idea geniale) sbagliamo sentiero. Cretini
noi due!!!! che avevamo avuto il sentore di sbagliare ma siamo andati avanti
per 2 Km fino ad un cancello privato. E' troppo tardi, si fa buio, non possiamo
rimediare. Chi va alle cascate ce le racconti per favore. Comunque il sentiero
non era poi male! Ritorno a casa per doccia e poi cena a Platres "Taverna
Village", simpatico, buona cucina ma senza carta di credito. Racimoliamo
le ultime £Cy 15 e paghiamo. Domani Bancomat. Toriamo a casa
per vedere la Formula 1 a Indianapolis corsa di circa 300 Km mentre noi oggi
ne abbiamo percorsi solo 212. Buonanotte!!
DA NON PERDERE: ex equo tra le due chiesette (Panagia Forvietissa) e di Agios
Nikolaos is Tegis (S.nicola del tetto). Perchè un ex equo? Perchè
sono molto simili tra loro (anche se ho una piccola preferenza per la 1a). Almeno
una delle due va vista per rendersi conto della storia di Cipro e dell'Arte
bizantina di Cipro (affreschi).
DA NON FARE: Non trovare il sentiero giusto per giungere alle cascate di Kaledonia.
Il sentiero è comunque piacevole (ne abbiamo avuto solo un assaggio all'inizio
finchè non abbiamo titrato dritto... da un'altra parte!)
DA SEGNALARE:
* Amiantos per un buon esempio di archelogia industriale.
* Una cenetta al Village Taverna di Platres. Localino simpatico, buon pasto,
prezzo normale (£Cy 15) avendo preso 1 zuppa del giorno, 1 klaftiko (agnello),
1 Mussakas (pasticcio di formaggio, melanzane e carne), 1 litro di vino (in
2), creme caramel.
* Un giro per Trodos e le sue strade (probabilmente molti bei sentieri per passeggiate)
CONSIDERAZIONI: Andare per i Monti Trodos sembra un po' andare sul Monte Amiata.
Molte strade che si intersecano tra loro e non così facile l'orientamento.
Anche perchè la zona ha molte valli e più cime mentre l'Amiata
è una montagna isolata alla quale si può comunque accedere da
più strade. La zona è amena e vale la pena conoscerla per rendersi
conto un po' di tutte le caratteristiche dell'isola. Comunque nulla di speciale
ed a Trodos troppe bancarelle. A proposito la frutta qui è più
cara che in Italia o quanto meno siamo agli stessi livelli. Abbiamo preso noci
(£Cy 1,76/Kg) molto allungate nella forma e strane rispetto le nostre
(e qualcuna rancida), uva (£Cy 1), pesche (£Cy 1.25). Attenzione
!! Ad Asinou per le stesse noci ci avevano chiesto £Cy 6!!! Mi fa proprio
l'idea che senza prezzo esposto (e capita spesso anche nei negozi) il prezzo
sia da contrattare (evidentemente sono greco-ciprioti ... arabizzati).
NOTIZIE DALL'ITALIA: Black-Out in tutta Italia dalle 3 di stanotte (sabato)
alle 15 (a Roma). In altre parti sembra che la luce sia tornata prima. Penso
sia stato un bel casino!
NOTIZIE DA INDIANAPOLIS: Shumi ha vinto.
Un'ultima annotazione sulla nostra residenza meno accogliente delle prima. Sembra
di stare in una Cashba. Non c'è vista contornati come siamo da un alto
muro. Sto scrivendo su un tavolino in cortile (umido) davanti alla nostra ed
ad un'altra abitazione dove è arrivata altra gente con la quale non abbiamo
tempo di familiarizzare. Anche la pulizia (lo dice Amina) è meno curata
eccetto i letti, ed anche le finiture interne sono all'antica e lasciate andare.
Ma in fondo non si sta male. Abbiamo dormito nei letti singoli lasciando integro
quello matrimoniale dotato di un "importante" baldacchino.
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29/9/2003
Lunedì. Koilani Village
Attraverso una strada
panoramica, parte in costruzione e parte già allargata, arriviamo a PAFOS
(circa 15 Km a Sud) ed entriamo nel sito archeologico
vicino al porto per ammirare i famosi mosaici. Casa di Anion - Teseo - Orfeo
e Dionisio. Bellissimo il mosaico rotondo della lotta tra Teseo ed il minotauro.
Sole e molto caldo ma ne vale la pena. Breve giro per Pafos e poi partenza per
il Nord alla ricerca di una spiaggia. Ci si avvia cioè verso la penisola
di AKAMES. Siamo all'estrema sinistra dekl'isola, di fronte ad Israele, verso
il centro del Mediterraneo. La costa e molto suggestiva ma non offre molte spiagge.
Tattavia ci troviamo un posto nei pressi di AGIOS GEORGOIOS, dopo aver ignorato
con buone ragioni la Coral Beatch (troppa gente, bancarelle, souvenir). Bagno
e dormitina. Quindi si prosegue per LARA, la spiaggia
delle tartarughe. La strada per 6 Km non è asfaltata. Non passa nessuno
o quasi. Deviazione poco visibile (l'avevamo superata e siamo tornati indietro).
Scendiamo in spiaggia che siamo già verso il tramonto. Sulla spiaggia
vediamo piccoli cestelli (gabbiette) che proteggono le uova (non si vedono,
sono sotto) delle tartarughe. Bellissimo posto dove valeva anche la pena
fare un bagno. In questa spiaggia infatti si può fare il bagno ma non
portare ombrelloni, lettini, e tavolini per pic-nic. Anzi al tramonto ti manadano
via .. perchè le uova vanno a nanna! E noi siamo stati appena in tempo
per vedere le gabbiette e subito ci hanno invitato ad andare via.
Dimenticavo di dire
che la zona è piena di bananeti, con i caschi avvolti da sacchi di plastica
azzurri. Ne cogliamo un paio sotto un sacco ma sono piccole e verdi e neanche
buone. Certamente perchè non sono mature. Per strada cogliamo anche dei
fichi e questi sono buoni.
Il tempo intanto si guasta un pò e così il tramonto (16,30) è
dietro le nuvole. Dopo una sosta in una taverna (poco prima di ritrovare la
strada asfaltata) per bere qualcosa in compagnia di oche, asini, capre e cavalli
ci si incammina verso GOUDI, nostra prossima residenza per due notti. Si arriva
a notte e si cana in casa, anzi fuori casa nel cortiletto ai bordi della piscina.
Spaghetti noi e (ci è sembrato) anche i tedeschi nostri dirimpettai.
Oggi 159 Km.
DA NON PERDERE: Difficile dare una sola indicazione come mi sono ripromesso.
Comunque scelgo l'escursione a LARA. Dopo un tratto asfaltato la strada diviene
bianca ed in due o tre tratti un po' difficile per la nostra piccola "Corolla"
(che potrebbe battere e infatti batte sul fondo), ma comunque praticabile per
un auto normale (soprattutto se presa a nolo). Dopo 5 Km c'è il bivio
a sx per Lara (cartello poco leggibile) che indica il punto di osservazione
delle tartarughe. Scendiamo sulla spiaggia e vediamo i piccoli recinti dove
le tartarughe hanno deposto le uova (i recinti sono messi dall'uomo per proteggere
le uova che tartaruga mamma indegna abbandona dopo deposte per rigettarsi in
mare abbandonando così ... il seme della sua lussuria). Se comunque qualcuno
andasse a Lara deve arrivare prima di noi (il bagno pochi Km prima in una pseudo
spiaggia ci ha traditi) per farci un bel bagno. Credo sia ancora permesso. Comunque
se così non fosse poco più avanti cio sono altre spiagge che da
lontano sembrano formidabili. Con il bagno a Lara in più non avrei avuto
dubbi su cosa indicare tra le cose da non perdere!
DA NON FARE: Non fermarsi a fare un bagno in un posto bello ma poco indicato
(scogli affioranti, sassoni ecc.) e puntare dritti a Lara.
DA SEGNALARE: I moaici di Pafos che, se non fossimo italiani e non conoscessimo
Piazza Armerina, sarebbero assurti a cosa non perdere. Il migliore, per me,
è quello della stanza 2 nella casa di Dionisio, oltre al mosaico di Teseo
nell'omonima casa.
CONSIDERAZIONI: L'auto a nolo (non c'entra nulla con la giornata trascorsa)
Un
po' birbanti questi ciprioti del Rent a Car. All'arrivo, oltre all'integrazione
(peraltro facoltativa ma consigliabile) dell'assicurazione anche contro i danni
da strade del tipo di quelle di Lara, ci hanno "spillato" 24 £Cy
per il pieno di benzina (qui si paga il pieno e poi si lascia il serbatoio vuoto
o quasi). OK. Ma facciamo un po' di conti.
La benzina costa 0,408/l ( a 98 ottani). L'auto ha un serbatoio con 50 litri
di capacità (v. libretto istruzioni). Allora 0,408*50= 20,4 £Cy.
E le altre 4 £Cy ? (Forse includono l'olio, il consumo dei pneumatici,
del detergente del parabrezza e dei tappetini che non ci sono ... Però
!!! Inoltre ho anche avuto la sensazione che il pieno fosse tale per l'indicatore
ma non per il serbatoio... ci siamo capiti?
Altra nota: I caschi di banana sono nei sacchi di pkastica non tanto per favorire
la maturazione ma pìerchè le banane temono il freddo (la raccolta
è a marzo) che le spacca. Quindi per non spellarsi prima del tempo hanno
bisogno delle mutande.
30/9/2003
Martedì. Goudi Village
Prima colazione
in piscina. Chiacchierata, in francese, con i nostri vicini tedeschi. Si parte
per Katò Pirgos, punto estremo sul mare al confine con la parte turca.
Poco fuori Polis adocchiamo una taverna sul mare che ci attizza per quando ripasseremo
stasera. POMOS, simpatico porticciolo con la scritta
(... omissis) che è tutto un programma! Ed è vero.
Ci si addentra per aggirare la base inglese di Kokkima, postazioni greche e
turche e poi si torna sul are a KATO PIRGOS. Qui
la strada finisce con un posto di frontiera (invalicabile) con la parte turca.
Costa bellissima ma non adatta al bagno. Si torna a Polis e si prosegue per
i famosi bagni di Afrodite. Posto insulso (laghetto
in una specie di caverna con cascatella) ma poi bagno fantastico in una spiaggia
poco lontana, prima di arrivare a Latsi. Peccato che il sole tramonti presto
(17,30) dietro i monti della penisola di Akamos. A LATSI
incontriamo un ingegnere cipriota che ha studiato e si è laureato
a Pavia nel 1984. Incontro molto interessante per Andrea in quanto parlano della
situazione di Cipro. Cena nella taverna avvistata la mattina, piccolo passaggio
a Polis centro e ritorno a casa per preparare i bagagli. Km 155.
DA NON PERDERE: L'escursione ai bagni di Afrodite ma solo perchè al
ritorno, a mezza strada tra i bagni e Latsi, si parcheggia l'auto in una grande
spianata e si scende al mare in una incantevole baia (spiaggia con scogli a
dx e a sx) dove facciamo un bagno favoloso. Senza dubbio uno dei posti + belli
sia per l'acqua, sia per il paesaggio e .. per le sole 4 (due coppie fortunate
come noi) persone che si godono la vita in questo posto (NB: 30 settembre!!).
DA NON FARE: L'escursione ai bagni di Afrodite se poi non ci si ferma a fare
il bagno come abbiamo fatto noi.
DA SEGNALARE:
* La cena nella taverna a base di Sea Break (Occhiate).
* L'escursione a Kato Pirgos solo per curiosità... politica e per alcuni
panorami lungo la strada.
* L'incontro con l'Ingegnere.
CONSIDERAZIONI:
**" La guerra dei telefonini": Si sa che le relazioni tra ciprioti
(greci) e ciprioti (turchi) sono (eufemisticamente parlando) non delle migliori.
Questa situazione si intuisce anche dalla guerra dei telefonini. Amina dalle
10,44 alle 12,36 ha ricevuto ben 9 SMS perchè tra greco ciprioti, turchi
e turco-ciprioti facevano a gara per averla come .. cliente! Nella "guerra"
tra turchi e compagnia bella la TIM, che non capiva molto, si affannava comunque
a scrivere a più riprese:"Benvenuti in Turchia... per chiamare l'Italia
il prefisso è..." e poi "Benvenuti in Cipro... per chiamare
l'Italia..." E noi cosa abbiamo fatto? Non abbiamo telefonato a nessuno.
** "La guerra dei nervi": La tensione tra T.C. e G.C. non si vede
solo dalla guerra dei telefonini. Le considerazioni su questa situazione le
farò più sotto ma è indubbio che un "assaggio"
lo abbiamo avutocon l'escursione a Kato Pirgos. Cipro è un'isola che
basa la sua economia sul turismo, poi sull'agricoltura ed infine sulla piccola
industria. L'Industria con la "I" maiuscola non esiste praticamente.
Con l'entrata di Cipro nella UE nel 2004, dicono che le tasse aumenteranno.
Che l'Europa non incoraggia l'Agricoltura (per noi non è una cosa nuova).
Ma per il turismo non so se reggerà a lungo per i seguenti motivi:
a) L'isola, sia pure bella, non ha più posti da offrire.
b) I posti belli sono cementificati.
c) Andrebbe bene per i giovani che amano la vita notturna e i locali affollati.
Ma i prezzi non sono tra i più abbordabili per la gran massa.
d) Comunque finchè durano gli inglesi....! (circa il 60% dei turisti
a Cipro, seguiti dai tedeschi)
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1/10/2003
Mercoledì
Stupidamente, avendo sbagliato il programma di 1 giorno (che naturalmente
manca), siamo costretti ad abbreviare il giro di giornata per poter andare
anche a Nicosia. (Dobbiamo ricordare che questa volta ho lasciato Amina libera
e padrona - solo questa volta?- di fare il programma in quanto, quando lo faccio
io, normalmente mi lascio libero o quasi un giorno per eventuali emergenze.
La qual cosa mi ha procurato spesso improperi da parte della gentile mogliettina
che addirittura è arrivata a tacciarmi di imbroglione nei suoi confronti.
Quindi quel "avendo sbagliato" è tutto suo. Volete saperlo?
Mi ha rimproverato di non aver controllato...). Solita colazione a bordo
piscina, solita chiacchierata con i tedeschi-francesi e quindi via. A Pafos
vorremmo cambiare i soldi, ma le banche così come i negozi sono chiusi
perchè il 1° Ottobre è la Festa della Democrazia (anniversario).
Risolviamo con il Bancomat (meraviglia !! Accetta l'American Expres ma non la
Visa nè la Visa Electron)
Si vanno a vedere le Tombe dei Re a PAFOS (cioè
tombe del III sec A.C. di personaggi importanti, ma non Re, di Pafos. Visita
interessante e neanche troppo caldo perchè il tempo comincia a cambiare).
Si prosegue poi per PETRA TOU ROMIOU, cioè il luogo della nascita di
Venere (vedi Botticelli). Posto splendido come la Dea. Costa stupenda e mare
color Sardegna. Poichè siamo sulla strada della nostra abitazione di
stasera (ritorniamo infatti a dormire a Tochni) entriamo in casa a lasciare
i bagagli e mangiamo. Quindi proseguiamo per Nicosia. Intanto il tempo peggiora,
Tra tuoni e un pò di pioggia si giunge a NICOSIA.
Non so che dire di questa città. La periferia moderna e di affari è
bella. La città vecchia è deludente forse anche perchè
è giorno di festa. L'unica cosa triste ma interessante è la divisione
nelle due parti (come Berlino ai brutti tempi). Stesse torrette di avvistamento,
abbandono e desolazione nella parte turca dal 1974. Tutta la linea di divisione
- green line- è shoccante: filo spinato, soldati ONU ecc. Da un bastione
(Rocas) delle mura veneziane che circondano tutta la città, vediamo turchi
che si affacciano sulla parte greca (v. Berlino Ovest di un tempo). La situazione
è proprio vergognosa! E dire che i Turchi vorrebbero entrare nella UE!
Giriamo un po' (Andrea ha il solito male al piede) e vediamo il Palazzo Arcivescovile
con accanto l'enorme statua di Makarios. Oscena! Vicino c'è la chiesa
piccola di Stato, ortodossa. Non manca un giretto per le stradine con taverne
e ristoranti e qualche negozio meno peggio degli altri.
Si riparte per casa (Tochni), ma dal momento che è abbastanza presto,
anche se quasi notte, andiamo a vedere la spiaggia del Governatore (sabbia nera
e scogli belli). Poi Zygi. Niente di che. A casa ci facciamo degli spaghetti
e mangiamo gli ultimi avanzi. Buona notte. Domattina dobbiamo essere in aereoporto
alle 7 per volare in Italia alle 9,15. Intanto abbiamo percorso altri 212 Km.
DA NON PERDERE: Le tombe dei Re a Pafos. Ma da non fare se è caldo!.
E' un sito interessante anche per un italiano che peraltro ha visitato l'Egitto
e la Turchia. Queste tombe hanno quakcosa di diverso dagli altri siti archeologici
e per questo ne valeva la pena.
DA NON FARE: L'escursione a Nicosia a meno che non si voglia rivivere o immaginare
il clima di Berlino ante 1989, oppure a meno che non si voglia visitare il museo
bizantino (che non abbiamo visto ma pare interessante) oppure a meno che non
si abbia tempo da perdere ... e chiedo scusa ai cittadini di Nicosia perchè
il quartiere di (omissis) non può bastare per farmi cambiare idea.
DA SEGNALARE:
* La
veduta incantevole di Petra tou Romiou dove inoltre si potrebbe fare anche un
ottimo bagno.
* (Forse) La Spiaggia del Generale, non tanto per la sabbia nera (non so se
sia così perchè l'abbiamo vista bagnata ed al buio e quindi nera
la era in quelle condizioni...). Abbiamo un campione di quella sabbia e la vedremo
in Italia. Comunque la segnalazione è soprattutto per la veduta della
costa che sta alla sx di tale spiaggia.
* (Forse) Zygi per una cenetta in una tra le taverne (non proprio a buon mercato)
che mi sembrano frequentate dai locali e non dai turisti a causa della vicina
centrale elettrica e soprattutto di insediamenti militari.
* La cenetta con moglie sul terrazzino del nostro "studiò"
a Tochni.
CONSIDERAZIONI: La "questione" di Cipro.
(1) L'incontro con l'Ing. greco-cipriota-italiano il cui cognome tradotto in
Italiano vuol dire argento.
(2) Un chiacchierata sullo stesso tema con l'"oste" della taverna
in cui abbiamo mangiato il 30 sera.
(3) Alcune mie sensazioni personali e ricordi della storia passata (anche se
è passato molto tempo) mi fanno pensare che la "questione"
sia riassumibile in questi termini:
A) I Ciprioti ce l'hanno un pò con gli Inglesi (se lo sapessero!! ..
ma forse lo sanno) perchè se ne sono andati via (Indipendenza di Cipro)
non solo senza aver risolto la "disputa" tra ciprioti greci e turchi
ma forse accentuandola con il loro comportamento (tracciato 'teorico' della
linea verde che oggi è diventata un vero muro)
B) Makarios (poverino!!) aveva cercato e forse stava riuscendo ad integrare
greci e turchi benchè lui fosse greco. Tuttavia ... intrallazzava un
po' troppo con il Blocco dell'Est per essere considerato dagli "occidentali"
un "non alleneato" quale si dichiarava.
C) I militari ciprioti ... la pensavano come gli occidentali e quindi decisero
che non era una cattiva idea di "farlo fuori". In questo assistiti
dagli Americani (Kissinger- guerra fredda) e dagli inglesi (per motivi strategici
di Cipro come avamposto verso l'ESt) e dai Greci (perchè non poter sperare
di annettersi Cipro?).
D) Ma nessuno aveva fatto i conti con i Turchi (quelli della Turchia) che prendendo
la palla al balzo con la scusa ( o forse il motivo) di proteggere i Turchi (Ciprioti)
pensarono bene di invadere Cipro al momento del colpo di stato, per questo fallito,
dei generali greco-ciprioti. E poi Cipro per la sua posizione non poteva far
parte integrante della Turchia?
Fu così che la linea verde teorica divenne linea verde effettiva punteggiata
da tanti pallini blù (Forze dell'ONU)
Ed ora ? Bella domanda. Sembra che i rapporti tra i due contendenti stiano lentamente
(penso molto lentamente) migliorando. Mi dicono che il Presidente dall'altra
parte sia un politico mica micio micio bau bau...(infatti all'unico varco che
esisteva a Nicosia (del tipo chek-point Charlie) sembra che ora se ne siano
aggiunti altri due e che non sia così infrequente il passaggio di turchi
nella parte greca e viceversa (peraltro ancora oggi un turista occidentale a
Nicosia può entrare con passaporto nella parte turca ma solo in giornata
e per poche ore).
F) Nel 2004 Cipro entrerà nella UE. Sono contenti i ciprioti. No per
l'economia. Si per motivi politici. Addirittura l'"Oste" mi ha detto
che entrando nella UE si "sentono protetti" (dai turchi)
Anche l'entrata di Cipro nella UE è ..tutta un programma! Entra nella
UE tutta Cipro (geograficamente parlando) ma solo la parte greca economicamente
e politicamente parlando. e non la parte occupata dai turchi che d'altra parte
è riconosciuta solo dalla Turchia. (nb: infatti per andare nella parte
turca da qualsiasi nazione, non è possibile se non facrndo scalo ad Instanbul).
Ma allora come la mettiamo con la prevista entrata della Turchia nella UE? Se
la Turchia è (e lo sarebbe se non cambiano le cose) un paese occupante
di un'altra Nazione UE ??
Gran casino. Anche perchè:
- La Turchia vuole entrare nella UE
- La UE vuole la Turchia nella UE (gli oleodotti non c'entrano per caso?)
- I Ciprioti (greci)
non vogliono la Turchia nella UE
Ai posteri.......
Il Cibo: devo dire che abbiamo in genere mangiato bene. Soprattutto le due volte
che ci siamo dati al pesce (l'ultimo veramente buono). Le insalate come noto
sono favolose. Non altrettanto i dolci (pochi peraltro quelli assaggiati). Ottimo
e corposo il vino. A meno di esseri veri intenditori e avere pretese di vini
di alta qualità, ci si può fidare del vino "della casa"
in caraffa (che si può chiedere ed ottenere anche se non previsto nel
menù di molte taverne. Talvolta abbiamo assaggiato, ed è piaciuto,
vino di 13,5° in bottiglie da 1 litro e con tappo a vite! Ma in genere siamo
sui 12-13 gradi. Il prezzo per una bordolese non è mai inferiore a 2,80
£Cy e per vini da SM si arriva a 4.
Una curiosità: nelle taverne (soprattutto quelle tipiche) alla fine ti
offrono uva (data la stagione) e penso altra frutta in altre stagioni. Il nostro
"Oste" inoltre ci ha dato anche aranci, cachi ecc. che abbiamo in
parte riportato in Italia. Era un oste-agricoltore con piantagione di aranci
e un po' di tutta l'altra frutta che si coltiva a Cipro.
Se vuoi, prosegui nella lettura. Ma se sei stufo clicca qui per tornare all'inizio
2/10/2003
Sveglia all'alba,
leggera colazione e dopo mezz'ora siamo in aereoporto (a proposito quest'aereoporto
non ha un nome ?). Ci imbarchiamo puntuali su "Nikoklis" (così
si chiama l'aereo, un Airbus A319 delle Cyprus Airways).
DA NON PERDERE: Abbiamo visto un alba discreta. Mi viene in mente che non
deve essere male l'alba a Lara in compagnia di qualche tartaruga.
DA NON FARE: Terminare una vacanza, anche se Cipro non è stato il massimo.
DA SEGNALARE: Il perfetto orario della partenza (sto
scrivendo mentre si sta per decollare)
CONSIDERAZIONI: Mi viene in mente ciò che ho visto allo 'STOP' della
Ledras Street e dove si sale sul palco per vedere .... il nulla (infatti la
vista è sulla terra di nessuno presidiata dall'ONU).
Cosa ho visto? Ho visto un Bar/Pub/Taverna o qualcosa del genere che si è
data il nome di "Berlin". In quel posto, o almeno vicino, ci sono
cartelli che ricordano come Nicosia sia l'unica città al mondo ancora
divisa (e speriamo che non si aggiunga Gerusalemme). Alcuni cartelli e foto
ricordano i fatti del 74 e i 1600 ciprioti di cui sembra non sapersi più
nulla. In effetti l'atmosfera è quella di Berlino ... ai suoi tempi.
FINE DEL VIAGGIO