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Vai al Paradiso di "Poggialberi"
Agriturismo Poggialberi

Viaggio in Tunisia

Aereo + fuoristrada (in gruppo)

Dal 26 dic 95 al 2 gennaio 96

PREMETTO che qauesto diario sul viaggio in Tunisia è statoin scritto dopo il rientrro in Italia con il supporto delle fotografie, del filmino e degli appunti presi da Andrea e che allego.

Martedì 26 dicembre 1995
Partenza da Poggialberi poco prima delle 7 . Fiumuicino alle 8.15. Piove. Alle 10.30 si vola. Sorvolando la Sicilia si vede bel tempo. Alle 10.50 (con attesa su Monastir per mancanza di piosta) atterraggio. Sistemazione in hotel di fronte all'aeroporto (Skanes El Hana. Si fa conoscenza con due baresi con i quali faremo tutto il viaggio e con i qualio faremo amicizia. Guido ed Olga . Medico anestesista ed insegnante. Bagno con sole, temperatura mite, acqua piuttosto fredda ma non impossibile. Anch'io !!!!! faccio il bagno. Pomeriggio in taxi a Monastir: Ribat (fortezza) - Mausoleo Bourghiba (tomba pronta per quando morirà) - Souk.
Ore 20 cena in hotel a self service. Il nostro accompagnatore Masco della Springtour ci pèresenta Joseph, la guida tunisina che ci accompagnerà per tutto il viaggio. Non eccessivamente simpatico. Di poche parole (!!!) . risparmia la voce per l'indomani !!!
A letto alle 10 e dormita di 9 ore. Qui un dinaro vale lire 1700, Il gasolio lire 500/l e la benzina 1200.

Mercoledi 27 Dic.
Svegia alle 7 . Pronti a partire alle 8.
Ci aspettano 5 fuoristrada (2 Landrover e 3 Toyota). Si formano gli equipaggi. Noi sulla Toyota n 123 con Guido ed Olga ... ci siamo assoldati vicendevolmente e l'amicizia promette bene. Il nostro autista tunisino è Fatty.
Sosta a El Djem. anfiteatro come il Colosseo (dopo il Colosseo è il 6° per grandezza costruito dai romani. No visita al Museo (Olga dispiaciuta) ma visita ai Mosaici, Antiquario interessante nei portici della piazza di fronte.
Lungo trasferimento fino a Sfax. Rapida (troppo) visita al Souk. Comunqe niente di particolare. Tappa evitabile.
Altra lunga marcia fino a Gabes. pranzo alle 15 e visita al tramonto a Matmata (abitazioni troglodite sottoterra) . Con il calar del sole fa piuttosto freddo. Panorama con vento e freddo.Cena e pernottamento all'hotel Oasis di Gabes. Accettabile. Vasca con tartaruga all'ingresso. Il programma prevedeva di dormire a Matmata.

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MA VI CONSIGLIO, PRIMA, di dare uno sguardo qui sotto........
poggialberi
Questo è Poggialberi. Non un Agriturismo ma il posto ideale per rilassarsi dopo un viaggio o dove recarsi per fare mare soggiornando in una tipica Fattoria Toscana. Se vuoi maggiori informazioni clicca sulla fotografia e ti troverai in un vero Paradiso. Per la natura ma anche e soprattutto per l'accoglienza genuina e familiare caratteristica della gente di maremma.

 

Govedì 28
Svegia alle 6 e partenza alle 7. All'alba si vede dall'alto l'oasi mattutina di Gabes. Niente passeggiata in calesse (tanto le oasi sono quasi tutte uguali) e la gente mormora di malumore. Alle 10 stiamo aspettando il traghettp x Jerba. Tempo piuttosto nuvoloso. Cappello 3D. Palme sull'acqua e J. per recenti forti piogge. Visita al solito negozio di tappeti ed alle ceramiche. Pranzo (piove) al Beath Jerba Hotel. Grande, tipo americano ma bello. Spiaggia molto bella con sabbia bianca e sottile. Ma tutto grigio per il temppo. Dopo pranzo ripartnza da J. In pratica non abbiamo visto nulla: nè moschee, nè quartieri ebrei e poche spiagge. sembra che la sosta sia stata prevista per sponsorizzare le vacanze a J. Quindi gita abbastanza inutile. Prima di lasciare l'isola si vede sul mare alla fine di una lingua sabbiosa il "forte di Castiglia". Penso sarebbe bello andare fin là con il sole e non con ilm gruppo. Si passa il ponte costrito sull'antica diga romana e si arriva a Medenine. E' quasi buio. Ghorffos. Antichi granai berberi anche se loro erano nomadi che vivevano in tende. Molte bancarelle x turisti. Si prosegue per Tatouine dove si arriva a notte. Hotel Sangho: sembra molto bello, tipo a bungalow con piscina centrale appoggiato sulla parete di una collina. L'hotel ha lo stesso colore della terra
Il cameriere da il resto sbagliato (-1 Dinaro). Sarà un errore ?

Venerdì 29
Sveglia alle 6 per recuperare le visite a Chemini e Douiret. E' ancora buio.Le luci dell'hotel sono spente
Duiret. Strada buona eccetto gli ultimi 500m. .Paesaggio bellissimo. Paese disabitato. Colori stupendi. Cimitero con Marabutti.

Chemini. Pista di trasferimento con nebbia. Peccato perchè il paesaggio doveva essere bello. Pista difficile non raggiungibile con auto normali se non da altra strada. C. è abitato (la luce è arrivata solo tre anni orsono) Abitazione troglodita. In alto Gorphos disabitata. La nebbia si alza ed arriva il sole.

Ksar Heddada. Ghorphos in passato come abitazioni e non granai. Hotel dove Domenico ed Isabela avevano pernottato. Simptico ma niente di più. Ritorno verso Chemini e Medenine su strada asfaltata. Di qui pista molto difficile ed a tratti inesistente fino a Matamur e poi Toujane. (non ricordo nulla di particolare). Per Matmata pista difficile (ma passavano le auito a noleggio ...) Si vede M dal'altro lato rispetto la precedente visita. Qui è stato girato "Gesu" di Zeffirelli e "Guerre stellari". Deserto di Pietra. Acquisto di pane e ..fretta.
Da Matmata a El Hanna (?) su pista facile della Parigi-Dakar. Si passa da Kebili e si giunge a Douz alle 15 circa. Hotel El Sahara. Pranzo e passeggiata sulle dune. Tramonto scialbo. Qui siamo in vero deserto di sabbia. Con dromedari e palme. C'è molto turismo. Bus e alberghi. Deltaplano - Gokart sulla sabbia ecc. Rientriamo in hotel giusto per un thè alla menta. Niente a che vedere con i thè del Marocco In hotel piscina con acqua solfurea . Opaca . Sporca?.

Sabato 30
Alle .30 mercato di Duz. Niente di interessante. 1 kg Datteri= 2 dinari. Tf a Dani. Si rientra in Hoitel Il deltaplano dove io e Guido vorremmo andare non vola per tempo incerto. Il pilota è di Mondovì.
Aperitivo sulle dune (pioggerellina) Posto bello ma .. senza sole.
Pranzo in tenda berbera. Couscus non eccezionale.
Dopo poranzo si va a Sabria. Acrobazie in fuori strada con insabbiamento ( premeditato ?) di due auto tra le quali la nostra. Disinsabbiamento.
Il sole ora splende ed io paesaggio è bellissimo. Gli autisti suonano, cantano e ballano per noi ma nache per loro. Il tutto riesce molto bene.
Proseguiamo per El Faonar (duna con palme e marabutto). Niente danza dei cappelli.
Zaafrane. Passeggiata sugli sputacchiosi dromedari. Olga si vuole rifutare, Guido la segue.. Io (!) decido di andare e così mi seguono tutti.
Passegiata piacevole. Il mio animale è il più grosso ed è "innamorato". Perciò ogni tanto fa un verso particolare (tipo sciacquone) oltre a sputacchiare.
Tramonto non bello, però all'ultimo momento il sole fa capolino tra le dune e le palme . così Andrea a dorso del cammello fa delle riprese bellissime. Gita in Drom. D 10 a persona. Cena in hotel. Discreta. Verduere crude. Molti dolci e datteri a volontà. Dopo cena danza dei 7veli.
Discussione animata con offese Joseph (Guida) e Marco (accompahmatore) ed i Genovesi. Viene rimproverato all'organizzazione di non mantenere il programma, di essere poco precisi negli appuntamenti e di essere andati a J. senza vedere nulla (solo tappeti e ceramiche a fini economici).
Il tutto si calma poco alla volta e si va finalmente a dormire.

Domenica 31 dicembre.
Sveglia alle 5.30 e dopo un'ora partenza per il lago salato Chatt el Jerid (uno dei tre laghi salati in Tunisia) Migliaia (o milioni) di anni fa eraun braccio del Mediterraneo. E' apena giorno. Colori stupendi. A sinistra cielo e terra sono fusi, un celeste quasi grigio. L'orizzontre non c'è più. Atmsfera irreale.
a destra è tutto rosa soffuso. Il lago davanti e le coline suullo sfondo. Tutto un sogno.
chebika !a oasi di montagna. Colpo d'occhio molto bello. Peccato tante macchine e bancarelle. Anche i soliti italiani .. (oltre noi).
Forte arrampicata, nonna Virginia compresa. Poi ridiscesa fino alla cascatella. Palme incuneate tra le rocce. Vediamo cavi di Cinecittà forse per un documentario e un film. Nella toelette mancato scontro tra Olga ed ... un locale. avrei voluto vedere 'espressione di Olga...
Mides 2a oasi di montagna. siamo a 2 Km dal confine algerino. Grande Canyon. foto con asinello. Mancato acquisto di datteri (volevano 5d per 2 Kg ...). peccato pechè belli e in fondo non cari .
Tameza 3a oasi. Panorama sul paese vecchio disabitato. Visita alla cascata (nulla di notevole). Alcuni di noi vanno con il mulo fino al paese vecchio. A. scompare alla mia vista per tutto il tempo della sosta. E' andata da sola dentro l'oasi per fotogragfare. Pranzo all'aperto. Un ramo ormai secco di una palma cade sulla testa di Olga. Per fortuna nulla di rotto.
Toseur: si arriva verso le 16. strada buona. Museo del Folclore "Dar Chraset". (lattina coca cola x Stefano)
Si passa dove ci sono i calessi che si noleggiano per le passeggiate nell'oasi. Arabi che litigano tra loro (coma accade talvolta tra i nostri tassisti). Ma molto pittoresco. Noi, visti i nervi (|), decidiamo di non andare in calesse e si prosegue per lo zoo degli animali del deserto con annesso giardino botanico. Quest'ultimo fa veramente ... pena: poche e brutte piante tenute malissimo (tra le piante quella del ricine).
Tra gli animali: Gatto selvatico, aquila, iena, pavoni, levrieri (per caccia nel deserto), vipera cornuta, bisce, salamandre (presto con le foto ci dice il guardiano, altrimenti nascondono i salamandrini..). Il guardiano è proprio uno show-man.
Hotel Oasis. E' quasi notte
Usciamo subito x vedere la strada principale. Solita mercanzia. Acquistiamo datteri. Causa buio niente quartiere con case vecchie ... pizzo. Peccato.
Ore 9 cenone. Hotel molto grande ed articolato tra cortili e porticati. Olga veste color pervinca. Io nero. gli uomini senza giacca però A. con cravatta.
Subito champagne (!!!)
vellutata di St Hubert ( leggi crema di patate)
Les asperges froides à la sauce aux crevettes
le bon de la mer à la Jomville
Le sorbet de l'Oasis (geo di crema)
A proposito di gelati c'è la Motta-Olà (Unilevere) e Gervais (Nestlè)
Le porterhos braisè Chatelain (carne e legumi)
La salade Minosa (insalata mista un po' bagnata)
Corbeille de fruits (senza piattino)
Ephemurides 1996 (credo si trattasse del dolce). Cena per noi compresa ma per gli altri al costo di 48 D a persona (circa 80.000 lire)
Orchestra a tutto volume che ci stordisce per tutta la duata della cena. Impossibile comunicare tra noi.
Si saluta la mezzanotte (senza champagne). noi viene offerto da Guido che l'aveva prudenzialmente comprato al free shop di Fiumicino.
Guido ed Olga hanno in camera la TV ed il frigobar. Sono gli unici ad averlo e lo champagne è fresco. A mezanotte e mezzo si va a letto perchè domattina sveglia alle 5.30. Anche questo non va giu ai genovesi e neanche alla nonna, figlia e nipote di Roma.
Buon 1996 dall'oasi di Toseur nel sud della Tunisia.

Lunedì 1° gennaio 1996
Si parte alle 6.30 alla volta di Kairoum. Si passa da Gabes (?) . Qui passa il trenino dei minatori che va verso Mides (v. 2a oasi di montagna) Là ci torneremo con il camper e vedremo di prenderlo.
Si arriva prima di mezzogiorno a Kairouan e visita alla moschea. Questa è la 4a città santa dell'Islam, dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme. Chi non può andare alla Mecca può venire qui 4 volte nella sua vita ( La mecca batte Kairouan 4 a 1). Questa è la spiegazione appena sufficiente di Joseph. Moschea del Barbiere.
Pranzo modesto in una specie di trattoria fuori città. Niente visita ai Bacinbi degli Aglabit (???) . Tanto sono delle cisterne ...
Arrivo a Monastir alle 15 accordo x mancia per 5 D a persona per i nostri autisti. disaccordo per la mancia a J. (quasi metà gruppo non la dà) Noi gli diamo 30000 lire.
Hotel Skanes el Hana (stesso dell'arrivo). Dal nostro autista (tutte le macchine devono tornare a Hammamet) ci facciamo dare uno strappo fino a Sousse ( a1 5 km verso nord): simpatico giro x medina e souk. Ricerca della monetina di taglio più piccola (per Amina) che ce la dà un ciabattino.
Torniamo in autobus. Cena in hotel con 2° piatto da ordinare .
Lenzuola sporche nel letto di Olga.
Poco sonno ma alle 22.15 andiamo a letto.

Martedì 2 gen
Ancora niente mare. Si torna a Sousse con i torinesi (abitano a Castelfidardo) camperisti. Di nuovo visita alla medina e pranzo in locale caratteristico (solo noi 4) Ottimo Couscus. Conto prima di mangiare di 58 D (circa 100000 lire) Molto x tunisia ma non troppo per Italia. restaurant "Les Remparts".
Ritorno di corsa in bus fino a Monastir e subito in aeroporto. Acquisti a freshop. Alle 16.30 decollo in orario. Niente panorama per nuvole e poi notte. A Roma piove.

Km percorsi in Tunisia circa 2000.

FINE VIAGGIO

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